Sostegno alla Genitorialità

Genitori e Figli : Una Relazione di Cura

Destinatari: Genitori della scuola dell’infanzia e primaria

Ogni bambino nella nostra comunità, ha una valigia di storie, di emozioni, di esperienze che lo rendono unico, irripetibile.

Quando accogliamo un bambino, di fatto accogliamo la sua storia, i suoi genitori. In una società in cui il ruolo del genitore sta cambiando così velocemente, c’è bisogno di spazi educativi che sappiano ascoltare e riflettere a fianco di mamma e papà.

Dico di fianco perché si tratta di stringere un’alleanza educativa che abbia a cuore il bene del bambino.

È essenziale che i genitori si sentano accolti, accettati, partecipi e che riescano, con l’aiuto della pedagogista, a comprendere quali attività e comportamenti adottare per poter promuovere il percorso educativo del bambino.

La parola chiave per questo rapporto con i genitori è “supporto”, un supporto attraverso uno sguardo attento a ciò che sta vivendo perché poi i loro vissuti e le loro emozioni vanno a ricadere sui bambini soprattutto molto piccoli.

Aver cura significa avere rispetto del bambino e rendersi conto che ha bisogno di noi. Occuparsene senza prevaricare, consapevoli delle sue esigenze.

Questo favorisce lo sviluppo del bambino e l’autonomia intesa come capacità di relazionarsi e di fare da solo. Essere genitori non è solo mettere al mondo una creatura, ma seguirne la crescita, rafforzarla, fornire gli strumenti per orientarsi nel mondo, prendere possesso di sé e agire con e per gli altri.

Genitorialità non è un mestiere che si impara seguendo manuali o regole, non dipende da indicazioni teoriche o generali, è una relazione in cui agisce il genitore, ma è protagonista anche il figlio. (Gopnik 2017).

La cura della relazione genitore-bambino incide profondamente sullo sviluppo psico-fisico dei più piccoli, con effetti che si ripercuotono anche nella vita adulta. La relazione educativa e affettiva si nutre quotidianamente attraverso il gioco, strumento indispensabile per i bambini per apprendere comportamenti e valori culturali della famiglia.

E quindi fondamentale, fin dai primissimi mesi di vita creare un contesto famigliare, in cui entrambe le figure genitoriali, abbiano l’opportunità di giocare con il bambino.

Tutte le attività di gioco saranno proposte al bambino con l’intento di crescere nella relazione e imparare a conoscersi, divertendosi.

Giocare per i bambini è un lavoro che aiuta a trasformare le loro abilità e disponibilità in competenze.

Questo progetto mira a sostenere i genitori, nel loro compito educativo, offrendogli uno spazio rassicurante di ascolto e di confronto, per comprendere e rispondere adeguatamente ai bisogni del bambino.

Riuscire ad entrare in sintonia con il bambino e a trattarlo come un individuo con la sua personalità e le sue necessità è fondamentale per formare la sua stabilità emotiva e psicologica.